L’Associazione Cascina San Vincenzo offre un’ampia gamma di servizi ai bambini, ai ragazzi e alle loro famiglie. Opera formazione continua sia interna che esterna, progetta e realizza interventi abilitativi e per la famiglia, ed introduce i ragazzi dai 16 ai 25 anni in un percorso pre-professionalizzante mirante a verificare la possibilità concreta di costruire uno sbocco di tipo lavorativo adeguato alle loro caratteristiche e ai loro bisogni, nell’essenza del progetto di vita sul quale l’Associazione è stata creata.

L’ambizione dell’Associazione Cascina San Vincenzo è garantire ai soggetti con autismo e alle loro famiglie un sostegno adeguato in tutte le fasi della vita sociale. Con tutti i propri interventi Cascina San Vincenzo e il Centro Autismo si prefiggono di aiutare bambini/e e ragazzi/e che li frequentano a raggiungere il massimo livello di autonomia possibile, compatibile con il grado di disabilità iniziale, facendo leva sugli aspetti ludici della vita e a fornire alle famiglie opportunità formative e occasioni di sollievo.

Nel perseguire questi scopi l’Associazione si concentra soprattutto su:

– una formazione e un supporto adeguati per il nucleo famigliare nel suo complesso

l’abilitazione e la riabilitazione personalizzata della persona con autismo

– il lavoro di rete per consentire alle persone con autismo di integrarsi con la realtà che le circonda; ma anche per far crescere chi si relaziona con le persone autistiche perché diventi capace di instaurare con loro un rapporto autentico

– il coinvolgimento del volontariato locale.

Per validare e supportare scientificamente le proprie linee di indirizzo e scelte operative Cascina San Vincenzo ha costituito un Comitato Scientifico di professionisti esterni che si riunisce periodicamente.

L’intervento a beneficio della persona con autismo viene impostato e attuato considerando il soggetto innanzitutto come parte di un sistema, un componente di una rete sociale articolata composta innanzitutto dalla famiglia e poi dalla scuola, da varie attività e persone con cui ha a che fare, dalla comunità locale.

La famiglia viene considerata il nucleo attorno al quale costruire per la persona con autismo una rete concreta fatta di conoscenza, opportunità sociali e riabilitazione, che possa garantire un futuro e un importante miglioramento della qualità della vita. E la famiglia non può essere lasciata sola in questo compito: formazione e supporto adeguati possono renderla lo snodo di una rete rispetto alla quale gli altri attori come specialisti, scuola, società sportive, famiglia allargata e amicizie si muovono coerentemente e sinergicamente per realizzare il progetto di vita pensato e condiviso con la famiglia.

Pertanto ogni percorso di abilitazione/riabilitazione è personalizzato nell’impostazione e nell’attuazione e coinvolge tutti i soggetti che compongono la rete sociale del soggetto trattato, in modi e misure differenti caso per caso.

Metodologia e approccio

Il Centro per l’Autismo di Cascina S. Vincenzo si colloca tra i Servizi di Secondo livello, ovvero esegue valutazioni funzionali e opera su aspetti di carattere riabilitativo.

Tutte le attività riabilitative proposte dal Centro per l’Autismo si ispirano ad approcci e filosofie di tipo psicoeducativo/comportamentale, integrazione multidisciplinare degli interventi (Psicoeducativi, cognitivi, logopedici, ecc.), integrazione di modelli comportamentali di intervento specifici per l’autismo come per altro suggerito dalle linee guida nazionali.

La particolare attenzione alla famiglia intesa come sistema con una storia, delle emozioni, delle paure, aspettative e bisogni si declina anche nell’approccio del Centro.

La focalizzazione di attenzione e sforzi dell’Associazione e del suo Centro Autismo su questi aspetti è dovuta soprattutto alla scelta di adottare un approccio sistemico secondo il metodo psicoeducativo comportamentale nel trattamento dei soggetti con diagnosi riconducibili allo spettro autistico: l’intervento a beneficio del soggetto autistico viene impostato e attuato considerando il soggetto innanzitutto come parte di un sistema, un componente di una rete sociale articolata composta innanzitutto dalla famiglia e poi dalla scuola, da varie attività e persone con cui ha a che fare, dalla comunità locale.

Il progetto educativo proposto tiene conto di tutti i membri della famiglia, intesa come “famiglia allargata” (genitori, fratelli, nonni, zii ….)

L’approccio cognitivo comportamentale si integra così con un approccio di stampo sistemico.